La Fortezza Firmafede a Sarzana
Contesto storico-politico della costruzione
La fortezza nacque nel quadro delle guerre tra Firenze e Genova per il controllo della Lunigiana, regione strategicamente cruciale per gli accessi marittimi e le vie commerciali padane. La vittoria fiorentina nella Guerra di Serezzana (1487) segnò l’apice del progetto espansionistico di Lorenzo de’ Medici, che trasformò l’originaria rocca pisana in un avamposto militare all’avanguardia. La scelta di Sarzana non fu casuale: controllava l’accesso alla Via Francigena e alla piana di Luni.
Â
Architettura: fusione di stili
Fase pisana (XIII sec.): La primitiva Fortezza Firmafede presentava una pianta quadrangolare con torri angolari, tipica dell’architettura militare comunale.
Ristrutturazione medicea: Lorenzo incaricò Giuliano da Sangallo, pioniere delle fortificazioni a bastioni, che introdusse:
Mura a scarpa per deviare i colpi di artiglieria
Camminamenti coperti con feritoie
Cisterna centrale autosufficiente per assedi prolungati
Completamento genovese (XVI sec.): Le nuove mura urbane integrate alla fortezza raggiungevano 1.2 km di perimetro, con 7 baluardi pentagonali ispirati ai trattati di Francesco di Giorgio Martini.
Â
Trasformazioni d’uso
Periodo napoleonico (1805-1814): Diviene deposito militare, con l’aggiunta di corpi di fabbrica in stile neoclassico.
Regno di Sardegna: Dal 1859 ospitò il XV Battaglione Cacciatori, adattato a caserma con celle di punizione.
Carcere mandamentale (1871-1975): Le segrete medievali furono riconvertite in 38 celle, teatro di episodi resistenziali durante la WWII. Documenti d’archivio testimoniano rivolte carcerarie nel 1953 per le condizioni igieniche precarie.
Â
Rinascita contemporanea
Dal 1979 è monumento nazionale. Gli ultimi restauri (2009-2016) hanno:
Ripristinato i merli ghibellini sulla cinta esterna
Scoperto affreschi del XVI secolo nella Cappella della Guarnigione
Allestito un museo multimediale sulla storia delle fortificazioni liguri-toscane
Â
CuriositÃ
Durante scavi nel 2001 sono emersi frammenti di bombarde genovesi con lo stemma Grimaldi
La tradizione popolare lega il pozzo centrale al “Tesoro dei Condottieri”, mai ritrovato
Ospita dal 2018 il Festival della Storia Militare, con rievocazioni in costume quattrocentesco
Questo complesso incarna 800 anni di evoluzione architettonica, specchio dei mutamenti tecnologici bellici e delle dinamiche di potere tra Stati regionali italiani.
Leave a Reply